NEGAZIONISSIMO
Parafrasando De André: “c'è chi un lavoro lo fa per noia, chi se lo sceglie per professione, per certi individui né l'uno né l'altro loro lo fanno per ossessione”.
E' il caso del professore di un istituto milanese che interrompe uno spettacolo teatrale sulla Shoah nel giorno della memoria, ossessionato dal fatto che i numeri scritti sui libri di storia siano solo leggende metropolitane, che i milioni di persone gassate e bruciate nei lager nazisti siano stati in realtà solo tronchi di pino arsi per riscaldare baracche dove uomini e donne in salute vivevano tra gli agi, ma potrebbe essere anche un medico che rinnega scienza ricerca e l'utilità di un vaccino o un sacerdote che rinnega Dio e il Vangelo: l'ossessione per l'ovvio, alberga negli stolti.
Tutto questo per dire che non solo l'abito non fa il monaco, ma che quell'abito indossato con disonore dovrebbe essere vietato.
Non possono esserci leggerezza o dubbi su chi è chiamato a salvare vite o a formare culturalmente e spiritualmente uomini e donne che sono e saranno comunità, bene dunque la scelta del ministro Valditara di chiedere una relazione sul professore negazionista.
Mi auguro che l'epilogo sia degno del prologo, in fondo istituti scolastici strutture sanitarie e luoghi di culto che abbisognano di essere spazzati ne abbiamo a migliaia...o no?
